Patent Box: definizione del Know-How aziendale

Definizione del know-how aziendale per l’adesione al regime fiscale Patent Box






L’ing. Matteo Pes racconta un recente caso nell’ambito della definizione del know-how aziendale.



Riassunto del caso


Quesito: definizione del know-how aziendale, settore fashion

Agli inizi del 2016 una nota casa di moda italiana, con migliaia di dipendenti e numerosi siti produttivi, ha chiesto assistenza al nostro studio per presentare domanda di adesione al regime fiscale denominato "Patent Box", sulla base del know-how detenuto dalla casa di moda stessa.

La consulenza offerta:

BIESSE ha effettuato numerosi sopralluoghi presso i più importanti siti produttivi della casa di moda in Italia, che si occupa anche di arredamento e accessori per la casa. Sono stati intervistati i responsabili della produzione, i designer, i tecnici, i responsabili della qualità, i modellisti, gli addetti agli acquisiti delle materie prime, i responsabili dell’ufficio legale, e sono stati visitati tutti i reparti.

Per ogni settore di attività è stato redatto un documento che costituisce la fotografia del know-how vantabile dall’azienda. Si tratta del know-how identificabile come tale ai sensi del Codice della Proprietà Industriale (articoli 98 e 99) e in base alla più recente giurisprudenza italiana ed europea.

Ogni aspetto del lavoro quotidiano di ogni reparto è stato sviscerato, adottando un punto di vista non sempre in linea con quello dei professionisti dell’azienda.

La consulenza non è stata semplice, e ha richiesto mesi di lavoro e frequenti trasferte, perché gli addetti che da anni operano nel proprio settore – e questo accade in molti settori dell’industria – tendono a dare per scontate molte delle conoscenze acquisite a livello personale, e ancora di più le tecniche e conoscenze sviluppate a livello aziendale.

I documenti redatti da BIESSE sono stati allegati alla richiesta di adesione al regime fiscale del Patent Box depositata presso l’Agenzia delle Entrate.

 

Le informazioni aziendali e le esperienze tecnico-industriali, comprese quelle commerciali, sono tutelate dagli articoli 98 e 99 del Codice della Proprietà Industriale.

Per godere della tutela offerta dalla legge, tali informazioni devono essere soggette al legittimo controllo del detentore e devono:
1) essere segrete, nel senso che non siano nel loro insieme, o nella precisa configurazione e combinazione dei loro elementi, generalmente note o facilmente accessibili agli esperti ed agli operatori del settore;
2) essere soggette a misure da ritenersi ragionevolmente adeguate a mantenerle segrete;
3) avere valore economico in quanto segrete.

Qui puoi sapere di più sulle informazioni segrete e la protezione del know-how.

 

ing. Matteo Pes