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Questo è il testo integrale del comunicato stampa rilasciato oggi, 1 Dicembre 2015, da parte dell’Agenzia delle Entrate in merito al regime fiscale chiamato Patent Box (ulteriori informazioni QUI QUI).

 

Ufficio Stampa dell’agenzia delle Entrate
COMUNICATO STAMPA

Patent box al via – Prime istruzioni e chiarimenti delle Entrate

 
Parte il Patent box, l’agevolazione per i redditi derivanti dall’utilizzo di beni
immateriali come opere d’ingegno, brevetti industriali, marchi ecc. introdotta dalla
legge di stabilità 2015 (L. 190/2004). L’Agenzia delle Entrate, infatti, ha pubblicato
oggi un provvedimento, che indica le modalità e i termini di presentazione delle istanze
di accesso alla procedura finalizzata alla stipula di accordi di ruling, e una circolare (n.
36/E), che fornisce i primi chiarimenti sulle modalità e sugli effetti derivanti
dall’esercizio dell’opzione, sulla disciplina delle operazioni straordinarie nell’ambito
dell’agevolazione stessa e sulle modalità di accesso alla procedura di ruling.
Che cos’è e come funziona il Patent box – Il Patent box è un’agevolazione fiscale che
prevede l’esclusione dalla tassazione di una quota del reddito derivante dall’utilizzo di
opere dell’ingegno, da brevetti industriali, da marchi d’impresa, da disegni e modelli,
nonché da processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo
industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili. Sono escluse dalla
formazione del reddito anche le plusvalenze derivanti dalla cessione degli stessi beni a
condizione che almeno il 90% del corrispettivo derivante dalla loro cessione sia
reinvestito, prima della chiusura del secondo periodo di imposta successivo a quello nel
quale si è verificata la cessione, nella manutenzione o nello sviluppo di altri beni
immateriali.
I redditi agevolabili sono quelli derivanti dall’utilizzo di software protetto da
copyright, brevetti industriali, marchi di impresa, disegni e modelli giuridicamente
tutelabili, informazioni aziendali ed esperienze tecnico industriali, comprese quelle
commerciali o scientifiche proteggibili come informazioni segrete giuridicamente
tutelabili.
Il ruling – Per avviare la procedura di ruling, i soggetti titolari di reddito di impresa
devono inviare alle Entrate apposita istanza in carta libera, tramite raccomandata con
avviso di ricevimento o direttamente all’ufficio, contenente alcune informazioni di
carattere elementare relative al contribuente, alla tipologia di bene ed alla tipologia di
attività di ricerca e sviluppo svolta. Una copia dell’istanza e della relativa
documentazione dovrà essere prodotta anche su supporto elettronico. La
documentazione relativa all’istanza potrà essere presentata o integrata entro 120 giorni
dalla presentazione dell’istanza, insieme ad eventuali memorie integrative, sempre
tramite raccomandata con avviso di ricevimento o direttamente all’ufficio, che rilascerà
un’attestazione di avvenuta ricezione.
Gli uffici dell’Agenzia delle Entrate inviteranno in seguito l’impresa a comparire per
mezzo del suo legale rappresentante per verificare la completezza delle informazioni
fornite, formulare eventuale richiesta di ulteriore documentazione ritenuta necessaria
e definire i termini di svolgimento del procedimento in contraddittorio. La procedura
sarà, infine, perfezionata tramite la sottoscrizione di un accordo da parte del
responsabile dell’ufficio competente dell’Agenzia e di un responsabile dell’impresa.
L’Agevolazione non “scade” se ci sono perdite – Se, specie nei primi anni, lo
sfruttamento economico del bene immateriale genera una perdita, l’impresa che aderisce
al Patent box rinvierà gli effetti positivi dell’opzione agli esercizi in cui lo stesso bene
sarà produttivo di reddito. Nel caso in cui le modalità di determinazione
dell’agevolazione portino ad un risultato negativo derivante dell’eccesso di costi
sostenuti per il bene immateriale rispetto ai ricavi ad esso attribuibili, tali perdite
concorreranno alla formazione del reddito d’impresa di periodo: saranno computate poi
in seguito per la riduzione del reddito lordo agevolabile fino al loro completo
esaurimento.
Roma, 1 dicembre 2015

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