Guida al Diritto Industriale

GUIDA AL DIRITTO INDUSTRIALE

Sotto trovi le domande più frequenti dalla pratica dei nostri professionisti. Se non trovi la risposta che ti serve o se vuoi sapere di più, puoi contattare uno dei nostri professionisti al telefono o via e-mail.

Cosa devo sapere sulla tutela dei brevetti?

1Che cos'è il brevetto?

Il brevetto è un titolo di proprietà industriale che conferisce al titolare un diritto esclusivo di sfruttamento dell'invenzione. Quali sono i diritti esclusivi conferiti dalla registrazione di un brevetto?

2Che cosa può essere brevettato?

Possono essere brevettate le invenzioni che sono nuove, che implicano un'attività inventiva e che sono atte ad avere un'applicazione industriale. La domanda di brevetto può essere rifiutata?

3Quanto dura il brevetto?

Il brevetto può durare 20 anni.

4Che cosa non può essere brevettato?

Non possono essere brevettate:
- le scoperte e le teorie scientifiche e i metodi matematici;
- i piani, i principi ed i metodi per attività intellettuali, per gioco e per attività commerciale ed il software;
- le presentazioni di informazioni;
- i metodi per il trattamento chirurgico o terapeutico del corpo umano o animale e i metodi di diagnosi applicati al corpo umano o animale;
- le varietà vegetali e le razze animali ed i procedimenti essenzialmente biologici di produzione di animali o vegetali, comprese le nuove varietà vegetali rispetto alle quali l'invenzione consista esclusivamente nella modifica genetica di altra varietà vegetale, anche se detta modifica è il frutto di un procedimento di ingegneria genetica.

5Quando posso usare la dicitura "patent pending" e "patent granted"?

Fintantoché la domanda di brevetto non è stata concessa, sul corrispondente prodotto può essere scritto "domanda di brevetto depositata" (in inglese: patent pending); la dicitura "brevettato" (patented / “patent granted”) è utilizzabile solo dopo che effettivamente il brevetto è stato concesso dall'ufficio brevetti.

6Posso iscrivere a bilancio come immobilizzazione immateriale e/o vendere il mio brevetto?

In alcuni casi il brevetto può (e deve) essere iscritto a bilancio come immobilizzazione immateriale. I titoli di proprietà industriale possono essere ceduti o dati in licenza. In queste circostanze occorre effettuare la valutazione economica del portafoglio di proprietà intellettuale. Esistono diversi metodi di valutazione conomica che vengono applicati in base al tipo dei titoli da valutare, lo scopo di valutazione e altri parametri. Qui puoi sapere di più sulla valutazione economica dei brevetti.

7Come scrivere un brevetto?

I contenuti del brevetto:
- titolo
- descrizione
- rivendicazioni
- riassunto
- disegni

Puoi trovare più informazioni su come scrivere un brevetto qui.

8Come ottenere il brevetto: procedure di brevettazione.

Per tutelare al meglio l'invenzione occorre tenere presente molti fattori, tra cui anche quello territoriale. Siccome i brevetti conferiscono la tutela dell'invenzione in un determinato territorio, occorre scegliere attentamente i territori in cui si desidera ottenere le protezione.

Come ottenere un brevetto italiano?

Come ottenere un brevetto europeo?

Come ottenere un brevetto internazionale?

9Quanto devo pagare per mantenere in vita il mio brevetto?

In ciascun paese in cui una domanda è stata depositata, oppure in cui è stato convalidato un brevetto, è necessario pagare una tassa annuale per il mantenimento in vita dello stesso. La tassa annuale, brevemente annualità, serve a mantenere in vita dapprima la domanda di brevetto e poi il brevetto fino al massimo previsto per la sua durata (20 anni dal deposito per i brevetti per invenzione).

Le tasse da corrispondere variano in base alla tipologia della protezione scelta e in base ai paesi dove è stata richiesta la protezione. Qui puoi sapere di più sulle annualità.

 
 
 

Cosa devo sapere sulla tutela dei marchi?

1Cosa sono i marchi / i segni distintivi?

Il marchio è un segno sucsettibile di essere rappresentato graficamente. Il marchio può essere registrato o meno. In marchio non registrato viene nominato il "marchio di fatto" e anche esso gode di una protezione anche se inferiore rispetto al marchio registrato. Qui puoi sapere di più sui marchi.

2Quali sono le classi merceologiche dei marchi e perchè occorre selezionarle?

Anche se in teoria è possibile registrare un marchio in tutte le classi merceologiche, è consigliato individuare le classi di prodotti e servizi di interesse. L'accurata selezione delle classi permette di limitare le eventuali obbiezioni / opposizioni dei terzi alla registrazione del marchio in alcune classi. L'insorgere delle obbiezioni o delle opposizioni comporta la necessità di risposta all'esaminatore e, quindi, può portare alle spese aggiuntive di registrazione.

Qui puoi leggere di più sulle classi di prodotti e/o servizi e la Classificazione di Nizza.

3Quali requisiti deve avere il marchio per essere registrato?
4Quali sono i diritti conferiti con la registrazione del marchio?

Il titolare di un marchio gode di un diritto di esclusiva e può vietare ai terzi di usare un segno identico o simile al suo per prodotti e/o servizi affini. In Italia e all'estero è possibile agire in via amministrativa per impedire ad un terzo di registrare un marchio identico o similare ad un proprio marchio attraverso la procedura di opposizione.

Qui puoi sapere di più sulla decadenza e l'uso del marchio e sulla prova d'uso.

5Che cos'è un marchio denominativo, figurativo e di forma?

Il marchio denominativo è costituito da combinazioni alfanumeriche ed è protetto per il suo "contenuto", indipendentemente dalla grafica utilizzata.

Il marchio figurativo è costuito da combinazioni alfanumeriche realizzare con grafiche particolari e loghi.

Il marchio di forma è costituito dalla forma del prodotto o della sua confezione.

Esistono anche altri tipi di marchi, come il marchio collettivo o il marchio tridimensionale. Per conoscere più in dettaglio le tipologie dei marchi, puoi consultare la pagina dedicata qui per la tipologia di marchi e qui per il marchio tridimensionale e il design.

6Posso registrare un marchio con un nome mio o di un'altra persona?

I nomi di persona diversi da quelli di chi chiede la registrazione possono essere registrati come marchi, purché il loro uso non sia tale da ledere la fama, il credito o il decoro di chi ha diritto di portare tali nomi. L'Ufficio italiano brevetti e marchi ha tuttavia la facoltà di subordinare la registrazione al consenso dell'avente diritto.

Se notori, possono essere registrati come marchio solo dall'avente diritto, o con il consenso di questi: i nomi di persona, i segni usati in campo artistico, letterario, scientifico, politico o sportivo, le denominazioni e sigle di manifestazioni e quelli di enti ed associazioni non aventi finalità economiche, nonché gli emblemi caratteristici di questi.